Per approcciarsi veramente ai concetti di Bodhicitta, di Amore Universale e di Compassione bisognerebbe poter osservare come si svolgono gli Insegnamento di S.S. il Dalai Lama nelle Riserve Tibetane in India.
Non solo lo studio e la spiegazione dei Testi Sacri ci guidano a capire queste benefiche virtu’ ma tutta l’Organizzazione ed il comportamento dei partecipanti tibetani ci conduce ad acquisire consapevolezza di queste qualita’ cosi’ spettacolari.
E’ cosa usuale e normale che questi Insegnamenti vengano seguiti da una imponente folla di monaci e laici. La mattina pregando serenamente tutti aspettano con educazione, tranquillita’ e pazienza il loro turno per entrare nelle aree del grandissimo Gompa e la sera si esce sempre ordinatamente stanchissimi ma appagati e felici. Si raggiungono i monasteri di ritiro assorti ed in silenzio meditando sulle profonde Istruzioni ascoltate.
Tutti gli Insegnamenti compresi i libri dei Testi Sacri vengono omaggiati. Vengono inoltre serviti sempre gratuitamente e a tutti: tre pasti preparati con solerzia e diligenza dalle cucine dei Monasteri durante la notte.
A meta’ mattina viene distribuito un tea chai caldissimo con un pane dolce, per pranzo si riceve un ottimo ed abbondante pasto rigorosamente vegetariano a base di riso e verdure varie e a meta’ del pomeriggio viene di nuovo offerto un dolce semplice ma squisito ed un tea forte per risvegliare lo spirito e combattere il torpore.
In questo modo anche i meno abbienti possono godere del Dharma e delle Parole del Tathagata.
Questo Precetto fondamentale ce lo ha regalato Buddha nel Suo primo Insegnamento e cioe’ le Quattro Meditazioni Incommensurabili’ dirigendo subito le nostre menti verso la Compassione e l’Equanimita’:
Possano tutti gli esseri senzienti avere la felicità e la sua causa.
Possano tutti gli esseri senzienti essere liberi dalla sofferenza e dalla sua causa.
Possano tutti gli esseri senzienti essere inseparabile dall’estasi priva di dolore.
Possano tutti gli esseri senzienti dimorare nell’ Equanimita’, libera dai due estremi dell’essere vicino ad alcuni e lontani da altri, dell’avere attaccamento per certi ed avversione per altri.
Se poi consideriamo che con immenso sentimento di vicinanza e partecipazione alla sofferenza di noi esseri comuni l’Illuminato ha elargito le Sue Lezioni su tre differenti livelli di comprensione in modo che tutti i tipi di allievi, dai meno capaci ai piu’ brillanti, potessero comprenderle e seguirle applicandole ogni giorno nella vita quotidiana, non dovremmo fare altro che estasiati imitare tale infinita Generosita’ ed obbligarci finalmente ad essere equanimi e ad amare ogni essere con l’affetto e la gentilezza con cui nostra madre e tutte le madri delle nostre vite precedenti ci hanno accudito.
S.S. Il Dalai Lama ci spiega:
“Quando incontro membri di Centri Buddhisti in varie parti del mondo, spesso faccio loro notare che non è sufficiente che un Centro Buddhista si limiti a svolgere programmi di Insegnamento o di Meditazione. Sottolineo quanto sia importante introdurre nel loro programma di attività anche la dimensione sociale e assistenziale, in modo che i principi presentati negli Insegnamenti Buddhisti possano dare un contributo alla società”.
Poco importa se alcuni allievi, attirati e travolti dalle infinite e fuorvianti attivita’ del samsara, frequentano solo per poco o saltuariamente gli Insegnamenti o invece sono fedelmente sempre presenti e attenti a tutte le lezioni.
Quello che veramente conta, che regala valore inestimabile al Dharma e’ che nei momenti del bisogno, dei dispiaceri, della sofferenza, della disperazione tutti i piu’ dotati come i meno dotati, i piu’ studiosi come i piu’ mondani, i piu’ devoti come i meno fedeli, assolutamente tutti, senza distinzione ed in modo equanime, hanno trovato e trovano sollievo e serenita’ nelle inestimabili parole consolatrici del nostro Illuminato Maestro Buddha e nel rifugio rassicurante, certo e fidato del Dharma.
Le parole dell’Illuminato sono per sempre li’ ad indicarci la Via da percorrere e i semi dei Suoi Insegnamenti prima o poi germoglieranno nei cuori indicando ad ognuno il Sentiero verso la cessazione della sofferenza e verso la Liberazione.
I precetti del Dharma e l’Amore Universale, la Compassione e la Gioia nel Cuore che generano, sono e devono essere proprio per tutti.
Dharma Teacher Marina
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